E' una delle più antiche ricette veneziane, più precisamente una specialità di Murano, dove veniva preparata sulle pietre roventi delle fornaci. Sventrare e pulire l'anguilla (bisato) e inciderla sui due lati con tagli distanti 6 cm. Coprire il fondo di una teglia con foglie d'alloro e disporvi l'anguilla avvolta a spirale su se stessa. Condire con sale e pepe in grani e ricoprire con altro strato di foglie d'alloro. Non serve altro, la carne dell'anguilla si cuocerà nel suo stesso grasso. La tradizione vorrebbe che la cottura avvenisse nelle fornaci del vetro, alla sera, dopo il lavoro. Non essendo maestri vetrai, si utilizza il forno a 220°, lasciandovi l'anguilla per 25' circa.