00 07/09/2005 20:49
Mortadella di Prato
Antico salume cotto toscano, prodotto da prima degli anni ‘50 a Prato e dintorni, è un particolare salume fatto con le carni del maiale rimaste dopo la selezione per ottenere la finocchiona e veniva prodotto anche per recuperare le carni di seconda scelta.
L’accentuata speziatura, con l’aggiunta di alkermes, rende la mortadella molto saporita e profumata. La ricetta moderna è stata rielaborata in anni recenti ed alleggerita di spezie ed aromi per ottenere un prodotto più delicato. La scelta delle carni magre, ottenute dalle spalle e dalle rifilature dei prosciutti, viene effettuata avendo particolare cura nel togliere nervo e grasso; il dado di grasso proviene dalle guance e dai lardoni.
Le carni scelte vengono messe a freddare e poi macinate, speziate ed insaccate. Le mortadelle vengono successivamente riposte in stanze di stufatura per circa 6 giorni, per essere poi cotte a vapore per circa 12 ore fino a raggiungere una giusta cottura al “cuore”. Pezzature : da 2 – 5 Kg. circa.


Spalla Stagionata
La spalla è la coscia anteriore del maiale che viene staccata dalla carcassa insieme alla scapola. La lavorazione prevede che venga rifilata avendo cura di arrotondare il profilo in modo regolare. La salagione avviene con sale marino grosso che viene rimosso con acqua tiepida dopo una ventina di giorni durante i quali viene massaggiato a cadenza settimanale. Viene quindi appesa in un luogo fresco e asciutto e lasciata stagionare per un periodo di circa 3 mesi, finché non raggiunge la piena maturazione. Viene infine stuccata con un impasto di sugna e farina in quei punti dove presenta avvallamenti o piccole crepe e pepata nelle parti non coperte da cotenna.
Spalla Stagionata (www.salumificio-conti.com)