00 19/03/2006 22:46
Re:

Scritto da: greedyforum 18/03/2006 11.55
Eccone un'altra non ricordo da quale forum l'ho presa

Pangoccioli


Ingredienti:
500 g di farina bianca tipo 0 ( manitoba)
1 uovo
1 bustina di vanillina
1 cubetto di lievito di birra
4-5 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio extra vergine (o di semi)
Acqua q.b.
gocce di cioccolato

In un misurino graduato mettere l'uovo intero, aggiungete acqua tiepida fino ad arrivare a 250 g. e sciogliervi dentro il lievito.
Impastare il liquido cosi ottenuto con la farina, lo zucchero, il sale e la vanillina.
Lasciar lievitare fino a che raddoppia di volume. Dividere l'impasto in 8 parti e stenderle con il mattarello in sottili sfoglie strette e lunghe (tipo lasagna). Distribuitevi sopra un cucchiaino di gocce di cioccolato e arrotolarle su se stesse. Metterle a lievitare cosi ottenuti nel forno riscaldato a 50 g e spento e chiuso fate lievitare fino a raddoppio del volume.
Spennellateli con del latte tiepido e cuocere a 180°C per 20 minuti.
Lasciar raffreddare completamente e servire.


Ps: questa ricetta non l'ho ancora provata [SM=x848924]



Ciao Greedy !!! Grazie... [SM=x848947] [SM=x848947] [SM=x848947]

questa ricetta gia la conoscevo... e la ho provata !!!

i panini sono ottimi subito ma diventano duri il giorno dopo.

Io avevo ovviato sostituendo l'uovo con 2(se grandi) o 3 (se piccoli) rossi d'uovo. In questo modo durano di piu' !!!!

Altra variazione sul tema... Al posto delle gocce di cioccolato facevo dei paninetti con al centro nutella o crema gianduia bianca.(fai circa 20 palline, schiacciarle un po' con le mani ed al centro mettere un cc di nutella. Richiudere e far lievitare)

Alla fine e' stata questa la versione piu' gradita... tanto che la ho memorizzata come "panini dolci alla nutella".

[SM=x849088]

Il passato è una terra straniera. Le cose vi avvengono in modo diverso da qui (Carofiglio).

Provarci e' sempre la cosa migliore, diceva Nonna Ada; soprattutto quando non hai alternative (Vallorani).

Quando il segreto rimane chiuso dentro non è per mancanza di uno che lo racconti, ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.